La schiacciata alla fiorentina è un dolce semplice che si fa a Firenze durante le settimane di Carnevale. Non è una schiacciata salata e neanche una torta classica ma un dolce di forma rettangolare che deve essere fatto con lievito madre o di birra e che necessita di lievitazione e doppio impasto. Quindi non è un dolce “facile”, non è la torta classica con una bustina di lievito chimico e via come molti pensano che sia.
Ha un profumo di arancia, cannella, spezie e viene spolverato di zucchero a velo. Prestandosi bene al taglio viene anche farcita con creme ma l’originale è la versione migliore. Si serve tagliata a cubetti.
Cosa vi serve:
- 360 grammi Farina di tipo 0
- 20 grammi di zucchero semolato + 100 grammi per secondo impasto
- La scorza di 1 arancia non trattata cioè con buccia edibile
- 1 grammo di una mistura di di cannella, chiodi di garofano, pepe, noce moscata
- 10 grammi di lievito di birra (o 100 grammi se usate la pasta madre)
- 90 grammi succo d’arancia
- 100 grammi di acqua gassata
- 2 uova più un tuorlo
- 1 cucchiaino piccolo di sale
- 20 Olio di semi
- 20 grammi di burro
- Zucchero a velo per la rifinitura
Cosa dovete fare:
mettere 100 grammi di zucchero nella ciotola e unire la buccia dell’arancia grattugiata poi far riposare. Questa operazione è molto importante perché si da modo agli oli essenziali contenuti nell’arancio di passare nello zucchero.
Sciogliere la pasta madre o il lievito di birra nel succo d’arancia, aggiungere l’acqua e lo zucchero che avrà riposato. Se avete la planetaria avviarla oppure girate a mano con la frusta. Fate amalgamare e poi iniziate ad aggiungere la farina ( se usate la planetaria mettete a questo punto la K se fate a mano prendete la spatola).
Una volta amalgamato mettete l’impasto sulla spianatoia formare una palla che dovrà riposare per lievitare fino al raddoppio che avverrà in circa 4 ore se usate il lievito madre e sarà di circa la metà se usate il lievito di birra. Per far questo metterla in una ciotola capiente coprire con della pellicola e metterla dentro il forno spento con la sola luce accesa.
Seconda fase:
Una volta lievitato rimettete il tutto nella planetaria: è arrivato il momento del secondo impasto. Avviate la planetaria con il gancio. Sbattere le uova e aggiungetene un po’ all’impasto insieme ad un po’ di zucchero (10 grammi dei 20 grammi eccedenti ), 20 grammi di farina e aspettate che l’impasto formi quella si chiama corda.
Dopo un po’ aggiungete il resto delle uova, ancora zucchero (10 grammi), 20 grammi di farina, 10 grammi di zucchero. Lasciate incordare e alla fine aggiungete l’olio e il burro. Fate amalgamare e per ultima cosa aggiungete le spezie in polvere.
Seconda lievitazione
Prendete una teglia rettangolare, imburrate e infarinate. La misura ideale della teglia è di circa 20×30 altezza centimetri. Sistemare l’impasto coprirlo con la pellicola e metterlo sempre in forno solo con la luce accesa per la seconda lievitazione (sempre dalle 2 alle 4 ore a seconda del lievito usato)
In forno!
A lievitazione avvenuta togliere la schiacciata, scaldare il forno a 230 gradi (statico) il forno a 230°, mettere posizionare la schiacciata nella parte bassa ( ma non sul fondo) del forno e abbassare il fornmo0 a 180 gradi e cuocere per 35 minuti. Controllare la cottura (98 gradi al cuore per una perfetta cottura oppure stecchino pulito per il metodo classico!)
Prima di mangiarla va fatta freddare e poi spolverata con abbondante zucchero a velo.